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COMUNICATO STAMPA S.I.A. - MAGGIO 2017 - IL MASCHIO 2.0

Egoista, attratto dal web, ma soprattutto incapace di prendere l’iniziativa con le donne: la fotografia del nuovo maschio in unindagine presentata in occasione del 41° Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA), a Milano Marittima dal 25 al 27 maggio.

Maschio in crisi, lei ora ci prova come lui: arriva in soccorso andrologo con bollino blu

Il 73% degli intervistati pensa che l’uomo sia cambiato rispetto al passato, ma la trasformazione non sembra averlo reso migliore: per il 50% è infatti egoista, pensa più al web che alle relazioni concrete e secondo il 69% è ormai una realtà la parità nell’approccio sessuale. Fare flop è un evento frequente, ma se accade ai primi tentativi l’ansia da prestazione e la scarsa conoscenza della sessualità possono portare ai “matrimoni bianchi”, comuni anche quando lui soffre di eiaculazione precoce. L’andrologo è il punto di riferimento per i nuovi uomini, per aiutarli a superare incertezze e sfide della sessualità: i medici più esperti e aggiornati hanno da oggi il “bollino blu” della SIA , una certificazione di qualità da rinnovare ogni 5 anni che identifica i più aggiornati e affidabili.

Milano Marittima, … maggio 2017 – Concentrati su se stessi, persi nelle relazioni virtuali sul web, e soprattutto incapaci di fare il primo passo con le donne: il ritratto del cyber-maschio 2.0 tracciato da uno studio presentato in occasione del 41° Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA), a Milano Marittima dal 25 al 27 maggio, dipinge un uomo che sta cambiando pelle rispetto al passato ma che è sempre più debole e spaesato di fronte alla realtà e alle donne. Un uomo con informazioni sulla sessualità scarse e spesso distorte perché apprese online, che alle prime defaillance si chiude in se stesso, non chiede aiuto allandrologo e lascia che difficoltà come la disfunzione erettile o l’eiaculazione precoce lo trascinino in una relazione di coppia insoddisfacente o in uno dei 20.000 matrimoni bianchi in cui la sessualità non esiste più. Per accogliere il malessere del nuovo uomo, la SIA mette a disposizione andrologi sempre più aggiornati e aggiornati: per riconoscere i più esperti, da oggi è al via il “bollino blu” SIA che identificherà gli andrologi a cui potersi rivolgere con piena fiducia per discutere qualsiasi difficoltà. Già attiva una mappa andrologica dove trovare landrologo più vicino info www.andrologiaitaliana.it

L’indagine sul nuovo maschio è stata condotta sottoponendo a circa 50 uomini e donne dai 19 ai 60 anni dieci domande per capire se esista e come sia il maschio 2.0. I risultati mostrano che il 73% ritiene che l’uomo sia diverso rispetto al passato, ma che purtroppo sia cambiato in peggio. Il maschio è sempre più il sesso debole - osserva Alessandro Palmieri, presidente SIA e professore dellUniversità Federico II di Napoli – Già nel 2005 l’Economist inglese, mettendo a confronto la salute fisica dei due sessi, spiegava che le donne erano più resistenti degli uomini; una convinzione rafforzata dieci anni dopo quando l’uomo è stato definito dallo stesso giornale il nuovo sesso debole. La nostra indagine mostra che secondo il 69% delle donne ormai non è più lui a prendere l’iniziativa ma il primo approccio è paritario e può partire indifferentemente da lui o da lei. Il nuovo uomo è anche egoista, stando a un intervistato su due, e concentrato sul web: un cyber-maschio in genere fra i 20 e i 40 anni che dimentica le relazioni reali in favore di quelle virtuali, ancora alla ricerca di se stesso anche se resiste la suggestione del macho, modello ideale per il 16% degli intervistati”.

Purtroppo il cyber-maschio è anche poco preparato in tema di sessualità: una carenza di informazioni che unita all’ansia da prestazione può far precipitare le relazioni alla prima difficoltà, stando ai più recenti dati sui matrimoni bianchi del nuovo millennio. Rapporti che tuttora sono molto diffusi e che spesso si instaurano proprio a causa di defaillance maschili: in caso di disfunzione erettile o eiaculazione precoce l’uomo spesso tace, soccombe all’ansia da prestazione e contribuisce a creare una relazione di coppia anomala, in cui non c’è spazio per il sesso. “L’andrologo deve essere punto di riferimento per parlare di questi disagi e deve saper intercettare il maschio di oggi,  capirlo nella sua identità  in mutamento e prendere coscienza delle sue esigenze e dei suoi problemi nelle varie età della vita commentano Carlo Ceruti e Danilo Di Trapani, responsabili della Commissione SIA progetto Bollino blu – Molti giovani uomini oggi vivono in un equilibrio precario tra le illusioni della realtà virtuale e i problemi relazionali della vita vera; poi passano a unetà più adulta in cui la sessualità e la ricerca di paternità sono spesso messe in discussione da priorità di lavoro e stress di vario genere, fino ad arrivare più avanti negli anni – spesso ancora in forze e giustamente desiderosi di una vita sessuale appagante – a fare i conti con problemi di tipo organico. Landrologo deve essere sempre in grado di entrare in empatia, comprendere e fornire soluzioni mediche e chirurgiche ai problemi del maschio. Anche per questo SIA promuove il progetto di Certificazione Andrologica che individuerà i colleghi più preparati, aggiornati e pronti a raccogliere le sfide del nuovo millennio. La certificazione SIA è un’attestazione di competenza che sarà rilasciata ai professionisti che si sottoporranno a un iter di verifica di alcuni requisiti, primi fra tutti un costante aggiornamento ed elevati standard qualitativi della prestazione; una volta acquisito, il bollino blu non sarà valido per sempre ma dovrà essere aggiornato ogni 5 anni, per garantire ai pazienti affidabilità e credibilità del professionista inalterate nel tempo”.

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